300,00€
Fathi Hassan, Contenitore sacro bianco (1998)
cm 50×70
Serigrafia e TM
Fathi Hassan (Akky) di origine Nubiana, (Egitto – Sudan), nasce a Il Cairo nel 1957, vive e lavora in Italia dal 1979. La famiglia originaria del sud dell’Egitto e precisamente di Toscka, città della regione Nubiana pesantemente colpita dalle inondazioni del Nilo durante gli anni ‘60, è denominata fin dall’antico Egitto Kekhia, vanta tra gli ascendenti nobili guerrieri ed agricoltori divenuti capi-villaggio. E’ cresciuto in una famiglia matriarcale, organizzazione domestica molto comune nella tradizione nubiana. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove si è diplomato nel 1984. Durante gli studi è entrato in contatto con il gruppo teatrale “Falso Movimento”, maturando un’esperienza di attore e collaboratore nello spettacolo teatrale “Otello”. Negli stessi anni, ha conosciuto alcuni intellettuali partenopei, tra cui: Streler, Lucio Amelio, Filiberto Menna e Mario Martone, divenuti ben presto amici e sostenitori della sua Arte. Nel 1989 ha ottenuto dal Ministero della Cultura egiziano un importante riconoscimento per la sua attività artistica; infine, è stato chiamato a rappresentare l’Africa alla Biennale di Venezia ad “Aperto ‘88”. Fathi Hassan è un artista che lavora con evocazioni spirituali ed archetipi provenienti dalla cultura propria alla sua terra d’origine. Concetti che vengono rafforzati utilizzando spesso la sabbia del deserto per creare immagini concrete di concetti astratti quali i “Contenitori dell’Anima”, “Contenitori della Memoria” o semplicemente scritture “astratte” o “fantastiche”, simboli tribali che avvolgono “animali sacri” usati per determinare e rafforzare il suo legame ed il suo amore per l’Africa.