Andy Warhol a Belluno

CANDY BOX

“Vivo davvero per il futuro, perché quando sto mangiando una scatola di caramelle, non vedo l’ora di assaggiare l’ultimo pezzo” (Andy Warhol)

La Candy Box di Andy Warhol, completata nel 1980, è un esempio rappresentativo della capacità dell’artista di elevare oggetti comuni a nuovi livelli di significato. Tornando al consumismo del suo lavoro degli anni Sessanta, Candy Box funge da simbolo metafisico per il suo rispettivo oggetto, rappresentando i temi del desiderio, della prosperità e dell’amore che sono comunemente attribuiti al dolce trattamento effettivo. La sua decisione di rinunciare a qualsiasi marchio specifico nel lavoro sottolinea ulteriormente la sua incarnazione astratta, rimuovendo il produttore dalla considerazione e concentrandosi solo sull’essenza dell’oggetto.

Lo stesso Warhol era noto per essere un insaziabile goloso di dolci, con una particolare propensione per il cioccolato. In The Philosophy of Andy Warhol, l’artista dichiara “Quando ero bambino, non ho mai avuto una fantasia di avere una cameriera, quello che avevo una fantasia di avere erano le caramelle. Man mano che maturavo quella fantasia si traduceva in “fare soldi per avere caramelle”, … la mia carriera ha iniziato a riprendere, e ho iniziato a ricevere sempre più caramelle, e ora ho una stanza piena di caramelle tutte nelle borse della spesa”. In questa citazione, Warhol eleva le caramelle da qualcosa che gli piace a un motivatore per il suo lavoro. È attraverso questo amore ossessivo per le caramelle e le sue associazioni con il desiderio, la prosperità e l’amore che Candy Box può essere compresa.