Modigliani Amedeo
Amedeo Modigliani nasce nel 1884 a Livorno.Una vita che divide tra Italia e Francia, illuminata dall‘arte e dalla musica. Trascorre il primo ventennio,viaggiando e studiando tra Livorno, Firenze, Roma e Venezia. La prima esperienza è rivolta all’apprendimento tecnico della pittura“Macchiaiola”,nello studio di Guglielmo Micheli, a Livorno,e poi a Firenze dal Maestro Giovanni Fattori.Nel 1906, dopo incessanti letture sulle avanguardie parigine, il giovane artista partirà alla volta della Francia .Era evidente che questo percorso fosse quello più rischioso, ma forse anche il più interessante per un artista desideroso di mettersi in evidenza. Non esistevano nel linguaggio espressivo,o pittorico confini, o difficoltà linguistiche, il concetto era universale, adatto ai giovani che comunicavano con spontaneità la loro forma d’arte. A Parigi, Amedeo Modigliani vive intensamente, senza lasciare nulla al caso, le amicizie sono quelle del quartiere di Montmartre e poi Montparnasse, dove la dinamica degli incontri ha la stessa velocità del gesto dell’artista nel ritrarre i suoi modelli.La passione cancella ogni difficoltà. Picasso, Derain, Max Jacob, Jean Cocteau, Severini e Brancusi aprono gli orizzonti ad un concetto europeo della cultura, e Modigliani ne assume in gran parte la responsabilità, quella tutta italiana, di confrontarsi liberamente e spontaneamente con il mondo artistico.Il mondo creativo della nuova Scuola di Parigi illumina di gloria la capitale, ma è formato da artisti venuti da tutte le capitali d’Europa.Modigliani è il “Nuovo Pilota” della Scuola Italiana, che vive tra le due culture, mettendo in evidenza nella sua pittura il ritratto,interpretato in maniera personale, leggibile, ma moderno e rivolto a tutti coloro che partecipano alla realizzazione del suo sogno: unire l’esperienza del Rinascimento italiano,con l’innovazione del Cubismo e dell’avanguardia pittorica francese.In questo senso il mito dell’artista italiano s’incarna, si fa modello universale in quello francese, proprio come se Modigliani avesse voluto riunire le due esperienze in una sola realizzazione pittorica,dalla tradizione toscana del modello ritratto a quella parigina della scomposizione delle forme.Morirà a soli trentasei anni di meningite tubercolotica a Parigi, nel 1920.