Castilletti Biagio
Biagio Castilletti
Nasce nel 1966 a Comiso, in provincia di Ragusa.Comincia l’attività artistica ritraendo i paesaggi barocchi dei luoghi dove ha vissuto.Dalle sue prime tele fuoriescono i colori caldi della sua terra con un realismo impressionante.Espone per la prima volta nel 2000 in una collettiva di giovani artisti provenienti da diverse regioni d’Italia all’interno del Quartier Generale della Nato a Mons in Belgio, dove ha vissuto per quattro anni nel corso dei quali entra in contatto con artisti di diverse nazionalità scambiando idee e cercando nuovi materiali da utilizzare per le sue opere.La pittura dell’artista viene contaminata anche dall’incontro con la cultura orientale. Lavorando a Taiwan per sei mesi, l’artista rimane infatti affascinato dai pittori del Sol Levante e soprattutto dall’antica arte dei vasi “cloisonné” che ispireranno molti dei suoi lavori.Ad oggi la sua ricerca è orientata verso il ritratto, utilizzando una tecnica che lui stesso definisce”barocca”, molto articolata, ridondante, ritrae volti di donna, quasi sacrali, che a volte ricordano donne di altri tempi.In continuo movimento, ama sperimentare e mettere a punto nuove tecniche: negli anni ha utilizzato prima l’acrilico, poi l’olio e infine l’acquarello, per tornare all’acrilico, sua tecnica prediletta. Gli ultimi lavori vengono realizzati elaborando una foto, successivamente proiettata su un fondo di acrilico che una volta lavorata viene proiettata sulla tela iridescente.L’effetto è duplice: da lontano l’immagine appare nitida nei suoi lineamenti, quando ci si avvicinasi trasforma in un altro quadro, per la verità astratto.Ed è proprio sulla percezione della mente umana che gioca Biagio Castilletti, creando immagini sempre diverse, a seconda dell’angolatura da cui vengono osservate.